All’alba dell’anno 2022 il Municipio, su suggestione del Capo dicastero Cultura Luca Paltenghi, ha voluto riprendere un volume di sicuro valore e interesse per quanto concerne il ripercorrere la storia di Magliaso, proponendolo in un formato innovativo e al passo con le esigenze delle nuove generazioni, ma non solo.

Da qui l’idea di offrire il “Compendio storico di Magliaso” in formato digitale, pubblicandolo sul sito comunale, a libera visione di tutti coloro che vorranno cimentarsi nell’approfondire le proprie conoscenze del buon tempo che fu del nostro amato Comune.

Per introdurvi al meglio nella scoperta del Compendio, vi riproponiamo quanto veniva scritto proprio come introduzione nella ristampa del volume nel 1991:

Da tempo e da più parti si discuteva dell'opportunità di ristampare il “Compendio storico di Magliaso”, un'opera di valore, diffusa in pochi esemplari a metà degli anni Quaranta.

C'è da credere che i pochi esemplari usciti siano ancora tutti al loro posto, nelle biblioteche di famiglia o in qualche cassetto: ma l'esiguità delle copie e il legittimo desiderio dei proprietari di conservarle fanno in modo che oggi solo una minima parte della popolazione del comune, più che raddoppiata nel dopoguerra, conosca l'opera, che miglior fortuna non ha certo a livello cantonale, dove è praticamente sconosciuta.

Questa ristampa offre quindi a tutti gli interessati la possibilità di entrare in possesso di un testo la cui importanza non è solo locale, dal quale traspare la statura intellettuale dell'Autore e il suo rigore nella minuziosa consultazione delle fonti. È un rilevante esempio di storia locale intesa come «storia totale» di un determinato territorio.

Particolarmente importante, poiché entra in gioco l'aspetto affettivo, è il “Compendio storico” per gli abitanti di Magliaso.

“Al ghé sü sül Compendio!”

È una frase che ben poche persone che non siano in paese da anni possono capire, mentre per noi è una formula d'obbligo per dare la patente di autenticità a qualsiasi affermazione riguardante la nostra storia.

Queste pagine sono diventate una specie di cordone ombelicale che ci lega a un passato sempre più lontano e difficile da decifrare nel tumulto degli ultimi decenni, un albero genealogico dove rintracciare non tanto i nomi dei nostri antenati ma la loro storia comune, la loro opera nella genesi del territorio e delle istituzioni.

E chissà che questa lodevole iniziativa della Banca Raiffeisen di Magliaso non stimoli un po' tutti a un più rispettoso e sereno rapporto con il passato e con i suoi segni, non per semplice nostalgia, ma per consapevole intelligenza.

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